La legge di bilancio 2020 rinnova i contributi relativi all’industria 4.0 che possono essere utilizzati anche per i carrelli elevatori, gru, sistemi di movimentazione. I macchinari devono essere dotati di tutte le seguenti caratteristiche:
- Controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller)
- Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program
- Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo
- Interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive
- Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro
Inoltre tutte le macchine sopra citate devono essere dotate di almeno due tra le seguenti caratteristiche per renderle assimilabili o integrabili a sistemi cyberfisici:
- Sistemi di tele manutenzione e o telediagnosi e/o controllo in remoto
- Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo,
- Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico)
Per sapere come Sistemi di movimentazione: gru, carrelli elevatori, trattori, macchine in generale possono soddisfare i requisiti di industria 4.0 e consentire l’accesso al credito di imposta non è sufficiente che la macchina sia predisposta e compatibile con le caratteristiche chieste dalla normativa ma è necessario collegare la stessa con il sistema di gestione di fabbrica.
La circolare Agenzia delle Entrate n. 4/E del 30 marzo 2017 chiarisce in maniera inequivocabile che “Le macchine che possono fruire della maggiorazione in esame sono agevolabili solo nella misura in cui siano utilizzate secondo il paradigma di “Industria 4.0” e non soltanto per le loro caratteristiche intrinseche
A scanso di equivoci la stessa Agenzia delle Entrate chiarisce specifica utilizzate secondo il paradigma di “Industria 4.0” si deve intendere che tale modalità di utilizzo dovrà essere perseguita e mantenuta per tutta la durata del periodo di godimento dell’agevolazione fiscale.
Gruppo 11 macchine motrici ed operatici
La circolare Agenzia delle Entrate n. 4/E del 30 marzo 2017 fornisce alcuni esempi che permettono di meglio individuare la categoria sopra citata:
macchine, anche motrici e operatrici (sono comprese, per esempio, macchine per l’agricoltura 4.0, quali tutte le trattrici e le macchine agricole – portate, trainate e semoventi – che consentono la lavorazione di precisione in campo grazie all’utilizzo di elettronica, sensori e gestione computerizzata delle logiche di controllo; sono, inoltre, inclusi dispositivi e macchine di supporto quali, ad esempio, sistemi di sensori in campo, stazioni meteo e droni), strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi (es. carrelli elevatori, sollevatori, carriponte, gru mobili, gru a portale), dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati (es. manipolatori industriali, sistemi di pallettizzazione e dispositivi pick and place), AGV e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi (ad esempio sistemi attivi come RFID, sistemi passivi come ad esempio QR code, visori e sistemi di visione e meccatronici). Si precisa che l’espressione “macchine motrici” non include i veicoli ai sensi della definizione di cui all’art. 1 della Direttiva 70/156/CEE.
Queste tipologie di beni identificati nella categoria 11 dell’allegato
Caratteristiche che devono essere soddisfatte
- Controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller)
In questo caso la caratteristica è da considerarsi pienamente accettata anche quando la macchina o l’impianto possiede soluzioni di controllo equipollenti, ovvero da un apparato a logica programmabile PC, microprocessore o equivalente che utilizzi un linguaggio standardizzato o personalizzato, oppure più complessi, dotato o meno di controllore centralizzato, che combinano più PLC o CNC (es.: soluzioni di controllo per celle/FMS oppure sistemi dotati di soluzione DCS ± Distributed Control System.
- Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program
Questa caratteristica è soddisfatta se la macchina risulta essere interconnessa con sistemi di gestione interna quali (software di gestione della logistica, sistemi di monitoraggio remoti anche installati su cloud) attraverso protocolli internazionalmente riconosciute (esempi: TCPIP, HTTP, MQTT, ecc.). Inoltre, il bene deve essere identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (es.: indirizzo IP). In molte situazioni se le macchien devono lavorare in ambienti aperti montano un router sim a cui il provider non assegna un indirizzo IP statico e questo potrebbe non soddisfare la condizione sopra riportata. Servirebbe un ruter modem a cui poter associare un ip statico
La connessione implica uno scambio bidirezionale delle informazioni tra il sistema di trasporto
- Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo
Questa caratteristica può essere soddisfatta in diverse modalità, come ad esempio la guida automatizzata o semi automatizzata a condizione che questa risponda alle precisazioni del legislatore, o attraverso un’integrazione di tipo informativo con il sistema logistico della fabbrica.
- interfaccia tra uomo e macchina semplice e intuitiva;
Questa caratteristica viene soddisfatta se la macchina è dotata di sistemi in grado si supportare la gestione della macchina. Ad esempio dei sistemi posti a bordo macchina che supporta la sicurezza di utilizzo del mezzo, può essere classificato autonomamente nella categoria interfacce uomo-macchina (HMI) intelligenti che supportano l’operatore in termini di sicurezza ed efficienza delle operazioni di lavorazione, manutenzione, logistica
- rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.
La macchina deve essere marcata CE e deve rispondere alle normative di sicurezza previsti dal tipo di mezzo
Poi devono essere soddisfatte due delle tre seguenti caratteristiche
- Sistemi di tele manutenzione e o telediagnosi e/o controllo in remoto
- Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo,
- Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico)
Per dettagli consultateci al seguente indirizzo : info@barisellistudio.it