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Industria 4.0Varie

Industria 4.0 nel Caso di Impianto

Nel caso si debba valutare se un impianto è certificabile 4.0 ed accedere ai contributi previsti dalla legge di bilancio, si deve provvedere alla certificazione del bene come unico impianto costituito da diverse macchine e ottenere la marcatura CE dello stesso come impianto composto da più macchine.

Questo consente di vedere l’impianto come un tutt’uno in cui l’integrazione con il sistema di fabbrica deve investire l’impianto e non la singola macchina.

Un bene si può definire interconnesso in ottemperanza a quanto con quanto stabilito dall’articolo 1, comma 11, della legge di bilancio 2017, ai fini dell’ottenimento dei contributi previsti dal Credito di imposta agevolazione in vigore nel 2020 per i beni che attuano il paradigma 4.0 è sufficiente che:

  • scambi informazioni con sistemi interni (es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.).
  • scambi informazioni con sistemi esterni (es.: clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCPIP, HTTP, MQTT, ecc.);
  • sia identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (es.: indirizzo IP).

Nel caso di impianto queste caratteristiche si devono applicare al sistema che gestisce l’impianto dotato di logica programmabile attraverso PLC o altri dispositivi. Questo consente di verificare le caratteristiche della macchina